Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Lo spazio minimo dell'apprendimento. Ricerche in corso

Sottotitolo non presente

Descrizione

È ancora possibile ripartire dall'aula per ripensare la scuola del futuro? L'aula scolastica come unità minima della scuola - senza un riferimento, né limite preciso, così come senza una forma prestabilita oggi da ridiscutere - può diventare crediamo il primo passo di avvicinamento alla composizione dei luoghi per l'apprendimento per affrontare il tema dell'architettura scolastica e contemporaneamente l'occasione per introdurre la necessaria componente interdisciplinare. Un rovesciamento di scala, capace di avviare una prima riflessione sul luogo minimo e non riducibile ulteriormente rivolto all'apprendimento, sviluppando la concreta sinergia tra la qualità dello spazio progettato e i nuovi metodi della formazione. Un corpo a corpo tra le due discipline che impone da una parte un'idea pedagogica sempre più lontana da quel pericoloso "su misura" a cui spesso assistiamo nelle tante scuole costruite in tempi recenti e dall'altra un aperto ascolto da parte dell'architettura, di tutte quelle istanze che indirizzano le ragioni più profonde delle nostre figurazioni.
Lo spazio minimo dell'apprendimento. Ricerche in corso
5,00

 
Photo gallery principale