Un testo scritto con il sangue, un cadavere dissepolto dopo vent'anni, un furto sacrilego, un suicidio sospetto, strane presenze nelle tenebre... Sono questi gli elementi in mano ad Anselmo quando inizia a indagare su una serie di eventi dei quali nessuno pare voler vedere il collegamento. Ma, rispetto alle volte precedenti, con una notevole differenza. Perché stavolta Anselmo si troverà a scavare nel passato del suo stesso monastero. Sapendo benissimo che in ognuno dei suoi confratelli, che fino ad allora credeva di conoscere e con i quali ha sempre convissuto, si può nascondere un feroce assassino. Anselmo si troverà a dover sbrogliare una matassa infernale dove i fatti di sangue a tanta distanza di tempo si intrecciano ai tragici eventi che, ancora secoli prima, hanno determinato la distruzione stessa del suo monastero. Che è stato costruito sulle spoglie di un antico e blasfemo cimitero pagano. Quella collina custodisce misteri che, se scoperti, non possono far altro che portare una scia di morte. E che il nostro protagonista e il suo fido compagno Gregorio dovranno affrontare a rischio della loro vita e nonostante tutti sembrano mentire e nascondere una realtà inconfessabile. O è forse solo colpa del demonio che pare aggirarsi fin troppo a suo agio fra le mura di un luogo che dovrebbe essere invece deputato alla lode di Dio?