«Il suo scrivere si muove tra memorie e ricordi classici, come classica è la sua maniera di sentire l'Amore. Le donne che ha incontrato, e amato, sono tasselli di un "puzzle". Lo hanno colpito, emozionato e coinvolto ma la realtà della vita spesso cozza coi sogni e allora lui corre, sulle ali dei versi, vestito d'un romanticismo desueto, lontano dall'oggi che viviamo, per inseguire questo ideale con fede incrollabile. Tutto ciò può apparire frutto d'un eterno sognatore, che sfugge ai conflitti delle relazioni umane per trasfonderle in quadri onirici, ma il vero Claudio è invece racchiuso nei dialoghi con se stesso, negli spazi e il silenzio della Natura... Ed è il Claudio "nascosto" che occorre trovare, dietro gli slanci del sentimento e gli innamoramenti, perché è lì che troveremmo un uomo "appeso a un filo", come tanti di noi, con le proprie ansie e paure, che cerca il suo incontro vero, d'anima e di cuore». Dalla Introduzione di Alessandro Villa