"Un conflitto infinito" racconta la storia della Palestina dalla dominazione turca ai nostri giorni, attraversando la nascita del nazionalismo arabo, l'insediamento sionista, la nascita dello Stato di Israele, il mancato riconoscimento degli arabi palestinesi, le varie guerre, i tentativi di pace, le Risoluzioni delle Nazioni Unite, il terrorismo, il militarismo degli ortodossi israeliani, per giungere all'impasse odierna in cui la distruzione è diventata feroce e umanamente intollerabile. La narrazione cristallizza fatti, recuperati da studiosi di diversa estrazione, senza esprimere giudizi, demandati eventualmente ai lettori. L'unico parere personale espresso dall'autore è quello che la pace rimarrà una chimera se non si risolvono: i problemi dei campi profughi e di un popolo apolide; dei villaggi distrutti; della segregazione degli ebrei palestinesi; del mancato riconoscimento reciproco del diritto ad avere una patria.