Descrizione
Quali sono gli spazi della memoria? Non solo i luoghi chiusi dell'archivio e della biblioteca, ma anche luoghi aperti: vie, sentieri, campi coltivati i cui nomi, detti "microtoponimi", attraversano i secoli e cantano una storia antica. Da pergamene e atti notarili ritroviamo questi nomi, segnandoli in mappa, sul territorio di Cornate d'Adda con Colnago, Porto d'Adda e Villa Paradiso. Per citare pochi di molti casi: Baialupo, Balino, Bertolino, Comola, Fuina, Olda, Pozzo pagano, Pizzorigio, Re, Rile, Ruschetta, San Quirico (poi Cèrech), Spinone, Toccaferro, Valestra. Così indimenticabili per la quotidianità rurale e oggi dimenticati, battesimi simili riconsegnano la nostra campagna alla dignità del nome: ecco, le terre coltivate di una città non sono periferie anonime ma luoghi di premuroso ricordo. Promossa dal Parco Adda Nord e orientata dall'archeologo Andrea Breda, quest'indagine storico-archivistica è dunque un esercizio di pubblica memoria. Prefazione di Ignazio Ravasi