Sul mirabile palcoscenico di «Quel ramo del lago di Como» si snocciola la vicenda di Mino, puntellata da amori (i primi, e poi quelli veri), da presenze rassicuranti, da eventi e personaggi che si muovono dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Una storia, la sua, aggredita da un "Ciclone" che tenterà di affossarlo, con la violenza devastatrice che gli è propria. Ma Giacomo riuscirà a riemergere e - da fanciullo un po' scombinato che era - vestirà, sul finire della vicenda, i panni, rattoppati e sistemati, di un uomo riappacificato con la sorte. E questo, mediante le mani benevoli e riparatrici della poesia e della musica, oltre alla vicinanza di un amico alquanto singolare...