Due uomini soli al comando, protagonisti di una sfida che si rinnova in ogni torneo. Ma Sinner vuole imporsi definitivamente. Attacco a Fort Alcaraz... è il tema obbligato della stagione tennistica 2026 che ha appena mandato in archivio il primo slam, gli Australian Open. Carlos Alcaraz è il n.1, Sinner il suo unico avversario. Il tennis attende il "terzo incomodo", ma al momento le proposte migliori non risultano ancora convincenti, e il 2025 si è appena concluso con la conferma del trentottenne Novak Djokovic (4 semifinali negli slam dell'anno scorso) come primo inseguitore della coppia italo-spagnola che si dà il cambio sul podio dei tornei del Grand Slam e in testa alla classifica. Australian Open e Wimbledon a Sinner, Roland Garros e US Open per Alcaraz... così è andata nel 2025. Ma nel 2026? Il quarto libro di Daniele Azzolini e Piero Valesio su Jannik Sinner - la serie ha per sottotitolo "rivoluzione Sinner" - riparte dalla squalifica di tre mesi che ha tenuto lontano dai campi il tennista italiano fino al mese di maggio 2025, racconta i tre match point falliti nella finale del Roland Garros, la vittoria sull'erba di Wimbledon e la finale perfetta giocata da Alcaraz agli US Open, con Sinner costretto a subire. lì l'ex numero uno (dopo 65 settimane di primato) ha deciso di cambiare qualcosa nel suo tennis, per renderlo più imprevedibile. e la rincorsa ad Alcaraz è ripartita con più vigore. C'è da recuperare il gap formatosi negli scontri diretti, ed è possibile anche riprendersi il numero uno. Sinner punta ai tre mesi in cui nel 2025 fu costretto in panchina. Quest'anno, quei tre mesi potranno fare la differenza.