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Fughe dal Re Sole. Memorie di cortigiani riluttanti

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Descrizione

Quando, nel 1661, Luigi XIV assunse le redini del governo, annunciò che da quel giorno niente doveva essere più fatto in Francia se non dietro suo ordine. Per nobili, cortigiani, intellettuali e intellettuali-cortigiani, come Racine, si trattò allora di adeguarsi o perire. Una "terza via" fu però adottata da alcuni che riuscirono a defilarsi, sia pure a prezzo di "scomparire dalla storia". L'autrice riporta alla luce le vicende di personaggi - ora famosi come La Fontaine che si fingeva svanito, ora meno noti, quali l'indovino e avvelenatore Primo Visconti - accomunati dall'aver adottato quelle "tattiche di fuga" dall'oppressione regale nelle quali si conservò una parte dello spirito di Francia.
Fughe dal Re Sole. Memorie di cortigiani riluttanti
14,46

 
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