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La materia della luce. Piccoli oggetti per abitare il mondo

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Descrizione

Ispirato dal dialogo con Paolo Mezzadri, Dario Costi ha disegnato alcune sculture, arredi e complementi. Paolo Mezzadri ha trasformato i disegni di Dario Costi in istallazioni e oggetti interpretandole con un certo grado di libertà scegliendo i materiali, tagliando il ferro, saldando le lastre, applicando le foglie di metallo sulla ruggine. I disegni danno forma ad alcuni principi architettonici che Costi deriva dalla sperimentazione progettuale per via empirica arrivando, attraverso la verifica dell'architettura, ad una definizione teorica che diviene figura evocativa. I loro titoli sono un rimando continuo alla dimensione archetipa dell'architettura e ai caratteri delle città: Pieghe, Piani, Soglia, Equilibrio statico, Cuore luminoso, Casa, Oggetti urbani a reazione poetica. Le sculture di metallo danno materia a questi concetti e ne sviluppano la potenza espressiva. Come campi di applicazione di questi principi a scale ravvicinate ci sono poi gli oggetti di design. Sono replicabili a partire dallo stesso disegno originale ma con esiti sempre differenti in ragione della scelta del materiale, delle sue reazioni con gli eventi climatici come caldo e freddo o sole e pioggia, dell'interpretazione artistica e degli incontri che capitano. Per questo non parliamo di design industriale ma di design architettonico d'artista. Una sola forma ideale iniziale e molte sue concretizzazioni materiche, analoghe ma sempre uniche, da realizzare, ogni volta e caso per caso, insieme a chi li desidera. Pensare, abitare e porgere sono le azioni che hanno portato a queste opere e che queste opere possono, a loro volta, stimolare.
La materia della luce. Piccoli oggetti per abitare il mondo
15,00

 
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