«Derio ci insegna un metodo. Infatti, con la sua sana umanità e con il carisma della sua gustosa abilità comunicativa, lui non cerca soltanto di descrivere delle opere, ma, molto di più, intende riattivare un lascito, un'eredità affidata a noi, sia sul versante culturale che spirituale. Gli artisti hanno formulato in immagini un messaggio di umanità e di fede che può ancora raggiungerci, anche se siamo da loro lontani nello spazio e nel tempo». (dalla prefazione di Antonio Scattolini). Un libro per vincere la tentazione del brontolamento, del cinismo, della sfiducia, del sospetto. Un testo per tornare ad essere grati e fiduciosi.