"C'è l'otturatore, ci sono il diaframma e l'obiettivo a comporre la macchina fotografica, poi c'è la sensibilità dietro al mirino, quando si inquadra e si scatta catturando un momento di vita che sarà conservato. C'è l'occhio e la luce, c'è il cuore, l'emozione, quindi l'arte, poi c'è il pensiero, c'è il cervello, la scienza perfino... questo è quanto Diego Poluzzi ha fatto, con delicatezza e con passione..."