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Ioni

Sottotitolo non presente

Descrizione

"Che potrebbero fare gli elettroni di un atomo per allontanarsi volontariamente?", si chiede il demone narratore del romanzo mentre osserva i due protagonisti, Ramik e Jone, baciarsi con trasporto. Come appunto due ioni, Ramik e Jone si attraggono, si amano e si respingono, al di là della morale borghese dell'epoca fascista e in nome di pulsioni e desideri che si perdono nelle più segrete ragioni del corpo e della psiche. "Ioni", edito nel 1929 da Alpes, poche settimane prima degli Indifferenti di Moravia, si presenta come un'opera polifonica in cui il reale si fonde con il fantastico e il meraviglioso e si rifrange attraverso il prisma della biologia, dell'inconscio, della razionalità. Il continuo incastro e spostamento di motivi, di punti di vista, di narratori - il demone, i due amanti, lo stesso scrittore - rendono il romanzo un metaracconto quasi a scatole cinesi, nel quale Dino Terra ironizza sulla follia degli esseri umani e della società del suo tempo. Con "Ioni", Terra inaugura un nuovo realismo e traccia una nuova via per il romanzo italiano novecentesco. Introduzione di Daniela Marcheschi.
Ioni
16,50

 
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