Postfenomenologia e tecnoscienza nasce da una serie di lezioni tenute da Don Ihde durante un viaggio accademico in Cina nel 2005, in cui l'autore propone una rilettura originale della fenomenologia classica. Attraverso un'analisi critica del lavoro di Husserl, Heidegger e Merleau-Ponty, arricchita dall'influenza del pragmatismo americano, in particolare di Dewey, Ihde ricostruisce le origini della postfenomenologia. Questa nuova prospettiva filosofica analizza l'impatto della tecnologia sull'esperienza, sulla società e sulla ricerca scientifica, evitando astrazioni e concentrandosi sui contesti specifici di azione. Il volume presenta una sintesi chiara del pensiero di Ihde, sistematizzando decenni di ricerca e offrendo al lettore un'introduzione alla postfenomenologia come strumento per comprendere le complesse interazioni tra uomo e tecnologia nel mondo contemporaneo.