Questo studio è espressione di un ormai ventennale interesse per la pittura marchigiana del Seicento. Tra i pittori il cui operato superò la ristretta cerchia delle mura cittadine e la cui fama fu tramandata ai posteri dalle fonti e dalle testimonianze documentarie troviamo «Lorenzino da Fermo», vale a dire Lorenzo Foschi, amico e maestro del più celebre Giuseppe Ghezzi e all'epoca pittore «primario» in tutta la provincia. La sua fu una delle più rinomate botteghe fermane ma non fu l'unica.