Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

L'ostaggio. Il primo memoir di un ostaggio israeliano

Sottotitolo non presente

Descrizione

Un uomo. Una famiglia. Una tragedia. Una famiglia spezzata, una denuncia contro la violenza e l'indifferenza. Il 7 ottobre 2023 i terroristi di Hamas hanno assaltato il kibbutz Be'eri, distruggendo la vita tranquilla che Eli Sharabi aveva costruito con sua moglie Lianne, cittadina britannica, e le loro figlie adolescenti, Noiya e Yahel. Trascinato fuori dalla porta di casa a piedi nudi mentre la sua famiglia guardava con orrore, Sharabi è sprofondato nella soffocante oscurità dei tunnel di Gaza. Mentre sopra di lui infuriava la guerra, è sopravvissuto a 491 giorni estenuanti di prigionia, aggrappandosi alla speranza di poter, un giorno, ricongiungersi ai suoi cari. Quella di Eli Sharabi è una storia di fame e dolore, di sofferenza fisica, nostalgia, solitudine e impotenza che minacciano di distruggere l'anima. Ma è anche una storia di forza, di resilienza e del rifiuto dello spirito umano di arrendersi. È la storia del cameratismo forgiato nella prigionia, del potere silenzioso della fede e della risolutezza di un uomo che, malgrado tutto, continua a scegliere la vita. Nel primo libro di memorie scritto da un ostaggio israeliano liberato, Sharabi offre un racconto di prima mano di cosa significa sopravvivere in condizioni inimmaginabili, resistendo a privazioni, isolamento, percosse fisiche e abusi psicologici da parte dei suoi rapitori.
L'ostaggio. Il primo memoir di un ostaggio israeliano
12,90

 
Photo gallery principale