Il libro rimedita e arricchisce temi e problemi consegnati ad una serie di saggi editi nel corso degli anni, proiettando la questione dell'indipendenza siciliana e il ruolo delle élites dell'Isola sulla scena dei moti della prima metà dell'Ottocento e a ridosso dell'Unità. In particolare, l'indagine ha colto il permanente riposizionamento di un ceto locale, oscillante e diviso al suo interno, interrogando il lessico controverso prodotto nei dibattiti e nelle memorie dei protagonisti. La metafora più significativa rimane quella dell'adattare ai tempi , oltre che le costituzioni, le scelte dei Siciliani fra indipendenza e autonomia, sino all'approdo nel nuovo orizzonte italiano.