"Techgnosis" non vuole essere un convenzionale volume di tecnologia dell'informazione. Ma un ipertesto i cui collegamenti si muovono tra macchine e sogni, tra informazione e spirito. Piuttosto che prendere una posizione, il volume spazia attraverso i confini disciplinari trasportando il lettore in un gioco di polarità e reti nascoste. Le connessioni che traccia sono molte: fra il mito e la scienza, fra l'intuizione trascendente e il controllo tecnologico, tra i mondi virtuali che immaginiamo e il mondo reale a cui non possiamo sfuggire.