Il testo presenta un'analisi dell'esperienza delle associazioni interculturali di donne in Italia alla luce della critica al concetto di "sorellanza globale" operata dal femminismo postcoloniale. Attraverso un'analisi delle dinamiche di identità e alterità presenti nelle associazioni, delle pratiche considerate simbolo di diversità culturale e del lavoro domestico e di cura, il volume affronta il tema della costruzione di percorsi comuni tra donne posizionate in maniera diseguale, nella direzione di un femminismo interculturale fondato su un concetto di solidarietà femminista riflessiva.