In un tempo in cui la violenza contro le donne continua a riempire le cronache, questo libro si fa voce di chi non può più parlare. Con delicatezza ma senza paura, Curatolo intreccia realtà e immaginazione per restituire dignità e presenza alle vittime di femminicidio. Attraverso una narrazione che fonde il tono dark al fantastico, le protagoniste ritornano in scena non come ombre, ma come forze vive, determinate a riscrivere il proprio destino. Non è una semplice rivalsa: è un atto di giustizia, un modo per trasformare il dolore in memoria attiva. Ogni racconto è un invito alla riflessione, una denuncia contro l'indifferenza e un richiamo alla responsabilità collettiva. In queste pagine si combatte non solo contro i carnefici, ma contro il silenzio che troppo spesso li protegge. Un libro che non si limita a raccontare. Resta. Colpisce. Chiede di non dimenticare.