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Peppino naso all'insù

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Descrizione

La storia di Peppino Impastato raccontata ai bambini, per insegnare l'importanza di ribellarsi di fronte a ciò che non va, anche quando la propria voce dà fastidio ai potenti. Peppino Impastato è stato un attivista e giornalista di Cinisi, ucciso dalla mafia nel 1978 per essersi ribellato al sistema mafioso e ai suoi stessi familiari: Peppino era nato in una famiglia mafiosa, ma fin da ragazzo ne aveva preso le distanze, denunciando il potere delle cosche e scagliandosi contro il boss mafioso Gaetano Badalamenti, capomafia del paese e mandante del suo assassinio, che ai microfoni di Radio Aut ribattezzava "Tano Seduto". La sua storia è pronta ad entrare in tutte le case, tramite la narrazione di una nonna alla nipotina curiosa: Peppino, detto "naso all'insù" è un bambino che vuole dire la verità, sogna di volare sopra la sua Cinisi, per osservare e poi aggiustare le cose che non vanno. Mafia è una parola che non si dice, e lui la dice a voce alta. Uno dei capimafia è lo zio Cesare e dopo la sua morte, u Zzu Tanu; i loro malaffari mettono tutti a rischio, ma il piccolo Peppino non smette di denunciare e mette in atto la "resistenza della bellezza", coinvolgendo anche i suoi amici. Autrici di questa favola vera sono Cristina Cucinella ed Evelin Costa, che insieme all'illustratrice Valentina Di Mercurio sono tutte attiviste di Casa Memoria, la casa-museo dedicata alla memoria di Felicia e Peppino Impastato. Età di lettura: da 9 anni.
Peppino naso all'insù
10,00

 
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