Il presente volume approfondisce il rapporto tra disabilità e giornalismo, laddove questo risulta largamente assente dal dibattito italiano e minoritario nel panorama degli studi internazionali afferenti al campo del giornalismo e dei Disability Studies. Adottando il modello politico-relazionale della dis/ abilità, considera quest'ultima uno spazio socio-politico di margine e di radicale mutamento per la consapevolezza collettiva. Il contributo indaga e approfondisce il processo di costruzione delle notizie proponendo un modello teorico di relazioni di reciprocità tra immaginari sociotecnici, concetto di cultura, frame e schemi mentali. Abbracciando l'idea di un giornalismo integrale di stampo gramsciano e volto alla responsabilità di una sfera pubblica ispirata dall'etica della cura, il volume attraversa una review specifica della letteratura orientata a indagare la centralità della riflessività e del decentramento dei giornalisti italiani specializzati sul tema nei legacy e alternative media del Terzo Settore.