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C'era una volta... la castagna. Ricette tradizionali sassetane

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Descrizione

L'ultima, la più recente delle leggende sassetane ci parla di don Carlo Bartolozzi che, per battezzare i suoi parrocchiani, utilizzava, al posto dell'acqua santa, il "brodo di castagne secche". Basterebbe probabilmente questa conoscenza, per comprendere quella che è sempre stata l'importanza della castagna per Sassetta; e già da questa sola constatazione un attento osservatore potrebbe dedurre molti aspetti della geografia, economia, sociologia ed anche della storia sassetane. Castagne, quindi terreno collinare o al più mediomontano; economia difficile, e quindi povera: classi sociali poco differenziate, popolazione relativamente isolata, e quindi dal carattere forte e orgoglioso, ma anche generoso; posizione collinare, tipica degli antichi insediamenti a difesa dei confini ed adatto come rifugio di piccole bande, ed allora, una storia fatta di isolamento e di piccoli episodi di guerra contro i vicini, con perdita di importanza al momento dell'unità della Toscana sotto il dominio fiorentino.
C'era una volta... la castagna. Ricette tradizionali sassetane
12,00

 
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