«Fondamentalmente (e per iniziare uno strillo con un avverbio ce ne vuole di coraggio), non sono aforismi, sono urla, ragionamenti - magari abbozzati o volutamente (altro avverbio) lasciati a metà, sono singulti [dal lat. singultus -us "singhiozzo"] di pancia, sono avvertimenti semmai - mai minacciosi - sull'esistenza di noi tutti. Sempre senza moralina finale, e a ben pensarci neanche iniziale.» (Renzo Casadei)