Dopo la morte del padre, un giovane confuso sul proprio futuro decide di realizzare il sogno del papà: costruire una baita vicino a un masso dove anni prima il genitore aveva brindato ai destini impossibili, in mezzo a una montagna di neve, in un luogo impervio. Nella valle dove si trasferisce per qualche mese, per un fato imprevedibile ma propizio, il protagonista incrocia le vite di un idraulico, un prete, una barista e una ragazza di cui forse si innamora, poche e significative persone che lo aiutano infine a identificare le sue reali ambizioni. Dopo aver lasciato i monti, si trasferisce a Milano dove comincia a lavorare come giornalista e redattore editoriale in attesa di concretizzare le sue vocazioni letterarie. In un'altalena di registri classici e ritmi ingovernabili, un libro pregno di sguardi, tenerezza e umanità, dove ogni incontro è sempre un dono verso la conoscenza di se stessi.