Al numero 90 di via Sant'Angela Merici c'è un condominio come tutti gli altri. Ma dietro l'esteriorità della routine lo stabile nasconde un pullulare di esistenze particolari che, interno per interno, o nella zona franca delle scale, si snodano e si sovrappongono fino a confliggere tra loro o a ripiegarsi su sé stesse. Storie di dolori, solitudini, apatie, atti mancati, intrecciate nella cornice apparentemente ordinata e funzionale di un edificio che è esso stesso personaggio. Filippo Accettella ci fa entrare in un palazzo di Roma, catturandone il quotidiano nei suoi risvolti rimossi e latenti.