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Tratti di Roma

Sottotitolo non presente

Descrizione

Come un ritratto non può che essere interpretazione di un animo, così per Sassoli ogni chiusino è ritratto nella sua essenza, di oggetto ancora vitale, nella sua modesta quotidiana fatica e funzione, calpestata da piedi ignari, e diviene da oggetto soggetto, con una sua alterigia, e personalità. Inchiostro nero e seppia, matite colorate, carta, cotone... i materiali usati con certosina pazienza da Sassoli coinvolgono in un artigianato naturale, come d'altri tempi, in una rispettosa rimembranza di quell'Italia fatta a mano di cui parlava Bianchi Bandinelli, che sarà la sola a sopravvivere e che ancora oggi è caratteristica principe del nostro paese. La capacità di Sassoli di costruire con a volte centinaia di migliaia di segni, quasi mezzo milione in quelli grandi, una sua opera rende colorato quel che è quasi monocromo, costante nell'opera di Filippo; ma la monocromia per il nostro artista non è che suggerimento a godere di ombre e contorni, a dar vita con lo sguardo a quel che apparentemente non ce l'ha, perché non sappiamo coglierla nella sua essenza.
Tratti di Roma
5,00

 
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