Nel 1975, l'autore inizia il suo servizio come direttore dell'Istituto Italiano di Cultura all'estero, impegno che si conclude nel 2005. In trent'anni di operato, non solo è stato spettatore diretto del cambiamento degli equilibri del mondo, cominciato con la caduta del Muro di Berlino, ma ha avuto l'occasione di conoscere grandi diplomatici, uomini e donne di potere, nobili, artisti e scrittori, e anche persone apparentemente comuni, ma con una grande storia da raccontare. Dalla Londra anni Settanta, a Praga degli Ottanta, all'Austria e alla Croazia degli anni Novanta e 2000.