I prodotti dell'evoluzione bio-tecnologica in atto, congegni complessi che possono dirsi "viventi" e "artificiali", caratterizzano sempre più i nostri ambienti di vita influendo sui modi che abbiamo di stare al mondo: i modi di nutrirci e di mantenerci in salute, le procedure della nascita e dell'invecchiamento, le forme del lavoro e del tempo libero. Si tratta di veri e propri processi di ibridazione fra dimensioni biologiche e dimensioni macchinali che trasformano radicalmente l'identità dei soggetti della formazione e i contesti in cui i soggetti hanno modo di costruire conoscenze e competenze. La pedagogia non può non interrogarsi su tali trasformazioni e sull'urgenza di orientare la stessa formazione e coloro che se ne occupano.