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Fragilità di Dante. Pianti e svenimenti nella «Commedia»

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Descrizione

In occasione dei settecento anni della morte del nostro padre Dante, (...) ho deciso, come sempre, mi accade, di accostarmi a chi sento più vicino all'essenza della vita mia e degli altri, anch'io umile poeta e quindi interessato a recepire le forme più intime e intense della Commedia, la quale non mi è mai apparsa, in assoluto, divina, come qualcuno la definirà, ma profondamente umana. Francesco D'Episcopo
Fragilità di Dante. Pianti e svenimenti nella «Commedia»
5,00

 
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