Le asimmetrie distributive sono un dato storico dell'umanità, crescono nel mondo contemporaneo e l'Italia non fa eccezione. La polarizzazione nella distribuzione di redditi e ricchezze genera danni all'economia con diffuse ricadute sociali. L'Autore propone talune ragioni delle diseguaglianze che, più di altre, hanno riflessi sulla vita quotidiana, sul benessere collettivo, sulla struttura della società italiana, e specularmente passa in rassegna gli squilibri del Paese, in cui da tempo non tornano i conti, etici, equitativi e di bilancio pubblico, per molti anche quelli personali.