Dopo la Bibbia, l'Imitazione di Cristo è il libro devozionale più letto e diffuso nella cristianità dal Medioevo a oggi, un pilastro della ricerca ascetica e mistica che ha tanto da dire al fedele contemporaneo. Eppure, molti - anche fra i credenti - lo conoscono poco o per nulla. In questo saggio accurato e ricco di spunti l'autore avvicina i lettori all'opera, commentando e analizzando i brani che possono risultare oggi più facilmente fruibili e intrecciandone gli spunti con innumerevoli altre risorse, dalle Scritture a Eliot, da Bernardo di Chiaravalle a Etty Hillesum. La mimesi insita nel titolo diventa, per chi si addentra oggi nelle pagine dell'Imitazione, piuttosto sequela Christi, cioè l'invito a seguire da vicino - come fecero i Dodici - le orme di Gesù facendo propri con consapevolezza i suoi insegnamenti. Il testo non intende però rivolgersi solo alla comunità che già si considera seguace di Cristo, ma soprattutto a chi non crede oppure appartiene ad altre confessioni e filosofie. A costoro, e a tutti i lettori, viene dischiuso uno strumento spirituale per porsi di fronte alla finitezza e alla materialità del mondo - così come alla tracotanza intellettuale, all'egoismo e all'ingordigia in cui spesso cade l'essere umano - in modo che diventi possibile opporvi la luce e il vero amore.