Per oltre trent'anni Maria Gabriella De Luca ha scelto di stare accanto agli "zingari", dalla "loro parte", tra fango e polvere, baracche di fortuna e servizi inesistenti, ai margini. In una realtà dominata dalla legge del clan, dove ogni speranza sembra proibita, ha dato vita con ostinazione e amore a una piccola scuola. Il suo racconto è un pugno e una carezza, una testimonianza cruda, commovente, necessaria. Un viaggio in una battaglia quotidiana fatta di piccoli miracoli e grandi delusioni, che ci costringe a guardare dove troppo spesso scegliamo di chiudere gli occhi.