L'obiettivo del testo è presentare, in sintesi, la simbologia degli animali nella favolistica classica. La favola, nella sua essenza cognitiva e narrativa è un ibrido: mescola tratti umani con tratti animali. Ma la favola è anche e soprattutto un "instrumentum" di denuncia. Si pensi alla frequentissima presenza della volpe in Esopo, ascrivibile alla natura astuta dell'animale, tramutatasi in arguzia nell'assetto favolistico, atteggiamento sagace che si addice alla "vis comica" della favola e che fissa nell'"intelligentia", il più potente mezzo attraverso il quale l'uomo può sopravvivere in una società dualisticamente radicata sulla forza e sulla debolezza. Se manca la pelle del leone, bisognerà cucirsi addosso quella della volpe.