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Ma... ne valeva la pena? Un avvocato si racconta ai figli sommi giudici del proprio vissuto

Sottotitolo non presente

Descrizione

L'opera è nata come un racconto destinato ai soli figli, definiti dell'autore Sommi Giudici del suo vissuto e solo di recente è stata ripresa tra le mani, rivista sotto forma di romanzo giudiziario autobiografico. Con il precedente romanzo "Per... pentito dire" si ritrova ad avere, per mera casualità, il comune denominatore dei "collaboratori di giustizia" o, se vi piace l'espressione, dei c.d. "pentiti", differenziandosi però da esso in maniera sostanziale: in quel romanzo il protagonista è il difensore di una persona accusata di essere il mandante di un omicidio da ben sette collaboratori di giustizia, mentre qui le propalazioni dei "pentiti" le vive in maniera drammatica sulla propria pelle.
Ma... ne valeva la pena? Un avvocato si racconta ai figli sommi giudici del proprio vissuto
17,00

 
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