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Hemingway il primo «killer» di Mussolini. Tutta la verità su uno squallido burattinaio

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Descrizione

"A settant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale si è portati sempre più a pensare che sulla storia del Novecento si può soltanto esprimere un giudizio negativo. È l'unica conclusione cui si può giungere, a voler tenere conto dei tragici eventi bellici. Era un alcolista l'anarchico che a Sarajevo ammazzò l'arciduca Francesco Ferdinando, innescando la miccia della Grande Guerra. Uno psicopatico frustrato era colui che venticinque anni dopo mise a ferro e fuoco un intero continente e la cui aspirazione giovanile era quella di fare il pittore ad Amalfi, come si ricorda in un capitolo di questo libro. Gli eventi e le situazioni cronistoricamente ricostruiti nelle pagine di questo 'dossier' fanno chiaramente intendere come la civiltà cui presumiamo di appartenere sia in genere manipolata da menti deliranti: una civiltà pertanto tutta rattoppata e suscettibile di nuove farneticazioni e di nuove devastazioni".
Hemingway il primo «killer» di Mussolini. Tutta la verità su uno squallido burattinaio
12,00

 
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