C'è chi attraversa il mondo in cerca di risposte e chi, come Edmund Halley, lo scopritore della celebre cometa, lo interroga per il puro desiderio di osservare. Nel Seicento delle scoperte e delle catastrofi tra cieli ignoti e mari in tumulto, un giovane astronomo si avventura nell'emisfero australe alla ricerca di costellazioni invisibili e di misteriose variazioni magnetiche, intraprendendo il primo viaggio della storia compiuto per motivi puramente scientifici. Con un passo narrativo lieve e insieme rigoroso, Gennaro Serio reinventa la figura di Halley tra esperimenti falliti, intuizioni luminose e paesaggi perduti. «Il viaggiatore breve» si dispiega come una meditazione sull'instabilità della conoscenza e sulla fragile grandezza dell'umano interrogare.