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La ribellione di Gaspero

Sottotitolo non presente

Descrizione

Subito dopo la seconda guerra mondiale, chi era riuscito a superarla indenne, oppure con perdite purtroppo importanti come il nostro protagonista, si era comunque dato da fare per ricominciare e ricostruire quello che era stato distrutto. Gaspero aveva perduto entrambi i genitori e alla fine del periodo bellico, si ritrovò a vivere con i nonni materni in Toscana, lontanissimo dalla sua Puglia dove era nato ed era stato felice, per i primi anni della sua vita. I nonni per lui avrebbero fatto follie e ogni giorno si davano da fare nel podere della campagna Senese, da sempre loro dimora. Gaspero imparò ad amarli subito ma non riuscì mai a innamorarsi del loro lavoro e decise quindi di seguire l'esempio di tanti: emigrare. Le chiacchiere e i racconti che si sentivano sui primi temerari che lo avevano preceduto all'estero, erano oltremodo tendenti a magnificare le numerose chances che si potevano avere appunto, nelle nazioni più fortunate; ma...".
La ribellione di Gaspero
8,00

 
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