Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

La prima luce del giorno. Diario di viaggio di un fotografo naturalista

Sottotitolo non presente

Descrizione

Perché un adolescente si appassiona alla natura e alle anatre selvatiche invece che al calcio e alle motociclette? Quali ostacoli deve superare un ragazzo per far sì che la sua passione diventi anche il suo lavoro? "Fare il fotografo naturalista è una vocazione, una chiamata, come fare il prete" - scrive l'autore - "perché le foto di natura sono figlie del silenzio e della solitudine". E dunque "andare in Natura diventa una forma di ricerca spirituale, un viaggio interiore alla ricerca di se stessi". E la ricerca spasmodica della bellezza, illuminata dalla luce perfetta, diventa una missione alla quale dedicarsi anima e corpo. La prima luce del giorno è un libro singolare: autobiografia, ricordi di viaggio, zibaldone di pensieri, memorie familiari si alternano e si fondono nel racconto di un uomo nato in quell'Italia ancora contadina che stava entrando velocemente nell'età moderna. Il filo conduttore che attraversa il volume è l'amore per la natura e per i paesaggi incontaminati, soprattutto quelli dell'Italia meridionale, conosciuti quando c'era ancora "un'armonia fra i paesi, la campagna e la gente, su cui spioveva la luce azzurra e rosa delle vecchie gouaches d'epoca".
La prima luce del giorno. Diario di viaggio di un fotografo naturalista
17,50

 
Photo gallery principale