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La mente del corpo: intenzionalità e inconscio della coscienza. L'azione umana tra natura e cultura

Sottotitolo non presente

Descrizione

Un soggetto nel cerchio intersoggettivo è l'attestarsi di un punto di vista, che nella continuità temporale e spaziale della sua prospettiva osserva gli oggetti del mondo, leggendone i contorni nell'intrico ordinato dell'immane Wikipedia, che miliardi di osservatori hanno tessuto nell'ammucchiarsi dei millenni, e, osservando e osservandosi, disegna l'osservatore, che coincide con i confini e la storia di quell'unico punto di osservazione. La continuità nel tempo della prospettiva e della narrazione fa emergere il protagonista della biografia, che ogni individuo sente come Me e indica come Io. L'Io nasce, dunque, costruendosi come interfaccia tra l'unità dell'organismo e la totalità dell'universo intersoggettivo. La soggettività si rivela come l'altra faccia dell'intersoggettività, incarnata e pensata da un soggetto, che si osserva osservandola e, muovendosi nel mondo umano, apprende ad affidare il mantenimento della propria coerenza operazionale nell'ambito semantico, linguistico e culturale a ciò che chiamiamo Io. Il volume si rivolge principalmente a psicologi clinici, psicoterapeuti e psicoanalisti, ma per la sua vicinanza all'ambito più generale della teoria della mente, per l'analisi critica della teoria freudiana della mente, per l'esplorazione dello spazio concettuale, in cui costruire una nuova teoria generale, può interessare anche il pubblico non specialista.
La mente del corpo: intenzionalità e inconscio della coscienza. L'azione umana tra natura e cultura
38,00

 
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