Questo libro intreccia i due termini, formazione e trasformazione (ovvero Bildung e Umbildung), collocandoli nel loro contesto storico-culturale - il Romanticismo tedesco - per poi ricondurli a quelle poche poetiche dell'educazione che, nel Novecento, parlano i linguaggi della natura e della storia, della vita e dell'arte, del sacro e dell'umano. Anche se il taglio interdisciplinare che lo contraddistingue riflette un dialogo dal quale non sono escluse la filosofia, l'estetica, la letteratura e le arti visive, il volume pone il lettore davanti a due lenti focali: quella rappresentata dalla pedagogia generale a cui viene affiancata l'altra, offerta dalla filosofia dell'educazione.