"Quindi, stare con la poetessa friulana è come percorrere in auto una strada provinciale dove dei cartelli ci indicano luoghi e spazi che non vedremo mai eppure i loro nomi restano misteriosamente incisi nella nostra memoria e nella nostra immaginazione affollata di archetipi. Così come la sua poesia a volte non sembra parlare di parole ma di qualcosa che alle parole preesiste. Come in un archetipo, appunto."