Per Anna Maria Dall'Olio, la poesia, nella sua incoercibile autonomia, può essere voce di ricerca utopica di possibilità vitali non contemplate, essere spazio mentale non alienato che costruisce per l'adesso e per il futuro una contiguità tra gli universi paralleli e molteplici del Sé rimanendo nell'ambito della letteratura come luogo delle interazioni tra storia e immaginazione, integrazione tra poesia ed esistenza.