Il poeta trasferisce nella parola il segno di un disagio che appartiene ad una generazione che troppi treni ha perduto e riverbera un insieme di contaminazioni, un dialogo serrato tra i molti inquilini ai quali ha subaffittato la sua vita. La stessa parola insegue questi cortocircuiti del tempo, questi balenii dell'esperienza, sotto il segno di una poetica di corrispondenze intuitive, emozionali e pensanti.