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Per una teoria dell'imitazione

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Descrizione

Non esiste ancora un'ipotesi capace di comprendere in modo unificato l'elementare "copia" di un gesto o di un suono e la potente tendenza mimetica manifesta in tutte le forme della vita sociale. Gianfranco Mormino propone un modello volto a spiegare sia gli aspetti più semplici sia quelli più complessi dell'imitazione, istituendo un legame tra le dinamiche fisiologiche, oggetto della ricerca sperimentale, e quelle culturali. La tesi fondamentale è che il vivente imiti innanzitutto se stesso e solo successivamente altri modelli. Se l'autoimitazione spiega il fissarsi di schemi comportamentali dettati dalle possibilità fisiologiche del soggetto, l'imitazione di modelli esterni, negli organismi dotati di cervelli più complessi, apre la strada a contaminazioni, spesso evolutivamente vantaggiose, con modalità d'azione differenti.
Per una teoria dell'imitazione
10,00

 
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