La parola "gioco" evoca in tutti noi esperienze personali e modelli culturali. Oggi, però, molti giochi si basano sull'idea di scontro: individui o squadre che puntano alla sconfitta dell'avversario. Eppure, non è sempre stato così, e si può giocare in modi molto diversi da quelli a cui siamo abituati. Si può giocare senza avversari oppure confrontandosi con una disparità numerica tra i partecipanti. Si può giocare sfidando i paradossi creati dalle regole, come nei giochi a tre squadre, dove la presa dell'avversario avvantaggia proprio chi si dovrebbe temere. Questo libro presenta giochi poco conosciuti e spesso "senza frontiere": giochi sperimentati da adulti e bambini in diverse parti del mondo, o provenienti da tempi lontani che consideriamo superati. Giochi che riescono ancora a divertire e a far riflettere, mettendo in movimento non solo il corpo e le emozioni, ma aprendo anche finestre impreviste: occasioni per stimolare uno sguardo nuovo e profondo sull'idea del gioco e del giocare.