Una bambina scompare senza lasciare traccia. La madre nega perfino di averla mai avuta. Solo il padre ricorda la verità. Inizia così un viaggio intenso e inquietante tra memoria, identità e realtà alternative, in cui nulla è come sembra. Roberto, ingegnere edile napoletano, vive un risveglio che cambia il corso della sua esistenza: la figlia Martina, sette anni, sembra svanita nel nulla. Ogni prova della sua presenza - oggetti, ricordi, documenti - è cancellata. La madre appare diversa, trasformata, e nega l'esistenza della bambina. Determinato a scoprire cosa sia accaduto, Roberto affronta un percorso che lo conduce tra archivi mancanti, indizi contraddittori e un misterioso personaggio che sembra conoscerlo più di quanto dovrebbe. Una fotografia impossibile diventa la chiave di un enigma che sfida i confini dello spazio e del tempo. "A volte anche la luna è piatta" è un romanzo che unisce suspense, emozione e riflessione, perfetto per i lettori di thriller psicologici dal forte impatto emotivo.