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Tra connessione e individuazione. Riflessioni psicoanalitiche sulla sindrome «hikikomori»: l'adolescenza e il ritiro sociale

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Descrizione

Partendo dal presupposto che il ritiro sociale si configuri come l'espressione di un arresto dello sviluppo adolescenziale, l'autrice indaga le diverse aree coinvolte, evidenziandone le dinamiche intrapsichiche, interpsichiche, familiari e gruppali. In un'ottica psicoanalitica e gruppoanalitica, si sostiene che, per comprendere la patologia hikikomori, sia necessario considerare una pluralità di vertici osservativi: dal soggetto al suo gruppo di appartenenza e viceversa. L'autrice postula che alla base dell'hikikomori vi sia la presenza di un'identità impossibile da raggiungere che fa sostare in una dimensione sospesa al confine tra l'essere vivi e l'essere morti. Tale sospensione, che sostiene il ritiro, genera un vissuto di vuoto dal sapore depressivo e uno svuotamento pulsionale che impone il silenzio relazionale. Dunque la perturbazione della relazione tra l'individuo e il gruppo sembra essere la chiave per poterne interpretare il significato.
Tra connessione e individuazione. Riflessioni psicoanalitiche sulla sindrome «hikikomori»: l'adolescenza e il ritiro sociale
16,90

 
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