Innovativo, nei contenuti e nella metodologia, il volume ci conduce alla scoperta delle nostre origini. Con il rigore della ricerca scientifica e il linguaggio semplice dei divulgatori più abili, l'autore ribalta la visione dell'abitare in alta quota: gli insediamenti in montagna hanno preceduto quelli in pianura non come espressione di popolazioni costrette alla miseria e alla povertà dell'isolamento ma esito di scelte volute e ben meditate. L'autore ricerca le ragioni in un percorso a ritroso, prima della storia appunto, in un attento esame della cultura materiale (utilizzo del territorio, dipinti e incisioni rupestri, oggetti e edifici) come strumento principale per comprendere le straordinarie capacità costruttive di queste popolazioni. A carattere interdisciplinare il libro, forse per la prima volta, mette in relazione genetica, paleoantropologia e archeologia con lo sviluppo delle tecniche costruttive in edilizia.