Agrippina, la sorella dell'imperatore

La morte di Tiberio e l'ascesa al trono imperiale di Gaio con il nome di Caligola segnano l'incipit di Agrippina, la sorella dell'imperatore. Il giovane imperatore, al pari della sorella Agrippina, ostaggio di una visione crudelmente distorta, è prigioniero del suo amore per la sorella Drusilla. Divenuta nel frattempo madre, Agrippina si trova costretta a preoccuparsi per il futuro di suo figlio e per la sorte dell'impero. Convinta della necessità per Caligola di doversi procurare un erede, la giovane donna decide di eliminare sua sorella Drusilla, sperando che, con la morte del suo unico amore, l'imperatore possa ritrovare il senno. Anche dopo la dipartita di Drusilla, però, la pazzia di Gaio si manifesta sempre più violenta e spinge le sue sorelle a complottare contro di lui, al fine di ucciderlo. Scoperta la congiura, Agrippina e Livilla vengono esiliate e cadono in disgrazia. Solo con la morte di Caligola si apre per loro un nuovo cammino. Il romanzo, che si pone in continuità storica con Agrippina, la figlia dell'eroe, si chiude con l'ascesa al trono di Claudio, che le richiama a Roma, permettendo alla donna di riunirsi a suo figlio, il futuro Nerone, certa che nel suo destino imperiale.