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Di là del faro

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Descrizione

Chi l'avrebbe mai detto che un penalista siciliano, di origini messinesi ma palermitano d'adozione, si sarebbe ritrovato a difendere una donna accusata di appartenere alle Brigate Rosse? L'avvocato Nino Vinci, appassionato non solo di giustizia e di politica, non smette di ripeterselo dopo avere ricevuto la telefonata del collega e amico pisano Nino Viviani. Viviani, nell'invitarlo a partecipare alla difesa, riferisce inoltre che l'accusata è già stata condannata in primo grado a Roma e che il suo legale ha già emesso il suo personale, definitivo verdetto: prima o poi il carcere l'aspetta, anche se farà appello, il suo destino è segnato ed è a pena detentiva. Per Vinci questo non è un caso come un altro - sebbene predichi il contrario ai suoi collaboratori, forse per persuadere per primo se stesso - non tanto per la difficoltà della premessa quanto per le implicazioni ideologiche e per il periodo storico a cui si riaggancia.
Di là del faro
22,00

 
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